venerdì, febbraio 22, 2013

Speciale ELEZIONI

Spero solo che non ci si dimentichi di tutto quello che abbiamo subito in questi ultimi anni, e anche prima!
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Degrado civile
Impoverimento
A loro insaputa
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Donne e uomini comprati e messi nei Consigli
La ultima vomitevole campagna elettorale

lunedì, febbraio 11, 2013

Redorta

Non potevo esimermi dall’accettare un invito per il Redorta, anche se la notorietà ed il rilievo 2.0 alla accessibilità dell’itinerario mi ha creato qualche apprensione. Mi preoccupava l’idea di trovarmi in coda  in un angolo sperduto e selvaggio delle Orobie, imbucato in una convention ad inviti. Invece da questo punto di vista è andato tutto bene, in tutto il sabato siamo saliti al Redorta solo in otto sci alpinisti. Brevemente, catene alle ruote dal bacino inferiore (Vedello) fino  ad Agneda. Percorso fluido fino al rifugio Mambretti. Il traversone fino all’imbocco del vallone di Scais sembra sicuro, sono presenti scariche di lastroni dalle rocce alte, ma il pendii che incombono sul traverso non facevano paura, anche perché la temperatura è stata per tutto il tempo molto bassa, anche al ritorno. Neve portante nel vallone di Scais, tranne alcuni punti in cui c’erano accumuli più recenti. Lastroni gelati e ventati nei risalti, ma nella conca è presente un po’ di neve soffice. Dopo aver lasciato al Mambretti un gruppo di quattro diretto al pizzo degli uomini, io e Nicola siamo soli nel Vallone di Scais, è stato molto bello per un poco restare isolati, il temuto assalto alla diligenza non c’è stato, questo è un posto estremamente aspro e selvaggio e siamo qui per questo. Più in alto sopraggiungeranno due atleti con andatura  veloce, ma è stato come se due astronauti si incontrassero  per caso in un cratere di Marte. Poi, il primo  andava così veloce che non ha nemmeno risposto al saluto. Arrivato al canalino che porta in cresta si è portato pure su gli sci, ma poi è ridisceso riportando gli sci in spalla. Nel tempo necessario per arrivare in cima e ridiscendere alla base del canalino, sono arrivati altri quattro sci alpinisti. La discesa fatta con neve farina deve essere molto bella, io invece non sono riuscito a curvare granché, il cielo grigio e luminoso, la direzione del chiarore diffuso era tale da mascherare il pendio e causare una uniformità pro nausea e barcollamenti.  Giunti in fondo al vallone abbiamo riattraversato facilmente al Mambretti e siamo quindi ridiscesi per la via di salita, senza la pretesa di sciare ad ogni costo sopratutto nel bosco sopra il bacino.  Non è la prima volta che vengo qui, ancora una volta mi ha impressionato la prospettiva verticale del paesaggio, e la bellezza del vallone di Scais isolato, profondo, ma nel contempo rassicurante. Veramente una occasione per ripulire lo stomaco  dal ciarpame e dalla miseria che ci stanno facendo mangiare. Già, non è una questione di testa, il cervello sa bene come stanno le cose, il problema è che il sistema di comunicazione mira allo stomaco. Infatti siamo un popolo malato, siamo intruppati, non abbiamo scampo. Sappiamo tutti come stanno le cose, c’è una classe politica che perlopiù mira ad occupare i posti di comando per fare il bene a loro stessi. Una combriccola disposta a tutto pur di avere soldi facili. Eppure, dopo tutto il casino che hanno fatto, anche a loro insaputa, ci ritroviamo a vederli ancora in prima fila come se niente fosse. E’ una vergogna, ci hanno impoveriti, derubati, presi in giro, e ancora si ripresentano come se niente fosse accaduto.  Ma a che gioco stiamo giocando? Prima ti promettono, poi ti fregano, poi ti promettono ancora, infine ti lasciano così malridotto da prometterti ancora di restituirti il maltolto.  Questo è un metodo da usura, e se ci fosse anche solo un po’ di buon senso questi farabutti non avrebbero in  gestione i nostri beni.  Perché alcuni ai vertici di questo paese si arricchiscono in modo esagerato, mantenuti dal lavoro delle persone oneste?  Non aspetto il risultato elettorale, la premessa, la esistenza di tutto questo è disgustoso, infatti è lo stomaco che proprio non lo regge.

Promettono promettono e poi fanno sempre gli affari loro!