venerdì, agosto 14, 2020

Giro del Manduino

 28 luglio 2020

Dopo un po' di attesa arriva la giornata ideale per fare un lungo giro in montagna. 

Partenza da Mezzolpiano, frazione di Novate Mezzola a 340m, un grande parcheggio e accesso alla val Codera, alle 06:30 mi incammino sulla ripida mulattiera. Nonostante l'orario incontro due persone che scendono, niente di particolare, però a Codera vedo una terza persona sulla soglia del rifugio, dopodiche fino al pomeriggio, fino a Frasnedo non incontrerò più nessuna anima viva.

Quindi a Codera lascio il mondo civile, lascio la val Codera e devio seguendo le indicazioni per il bivacco Casorate Sempione in val Landrogno.

Un sentiero sfalciato (da chi?) ripido, infestato da tafani porta al primo punto di riferimento, località "in cima al bosco". In uno spiazzo fuori dal bosco di betulle, in un punto panoramico, un istrionico qualcuno ha costruito una piccola baita, chissa se ci viene ogni tanto. Siamo a 1200m, 02:00 da start.

 

In cima al bosco

 Il sentiero prosegue nel bosco e ci si addentra in val Landrogno, infine uno strappetino porta all'alpe Landrogno, 1700m, ore 3 da start. Si percepisce un senso di abbandono nonostante la casetta ben tenuta. Ci sono gli asini, qualcuno pensa di sfruttare la capacità di questi animali di adattarsi e di fidarsi degli umani, li porteranno giù per venderli ad un macellaio.

 

Il sentiero riprende nel bosco, ma i segni di passaggio sono poco evidenti, l'erba qui cresce bene e i bolli bianco rossi sul terreno sono nascosti, qualche incertezza nel salire, peggiora più in alto quando si esce dal bosco, l'erba è molto alta, il bivacco dovrebbe essere poco più in alto ma non si vede. L'ultima parte del sentiero prima del bivacco fa un semicerchio in senso antiorario, aggira il gradino su cui è posto il bivacco. 4 ore da start.

A distanza il Pizzo Manduino, lo spigolo ovest. Con immaginazione mi vedo a percorrerlo in una giornata come questa. Invece riprendo il cammino solitario nel vallone, non è verticale come lo spigolo del Manduino ma molto suggestivo.

Un'ultimo sguardo al bivacco, è mantenuto in otttime condizioni. La salita nel vallone è ripida, perdo facilmente la traccia, ma il percorso è intuibile, più in alto le erbe sono meno alte e i bolli sono visibili, la salita diventa continua e divertente sui blocchi di granito sempre più grandi.


Il Vallone di Landrogno conduce ad un colle "La porta" che lo collega con la valle  D'Arnasca, salendo ancora senza scollinare si raggiunge un altro passaggio "Bocchetta di Spassato" che consente di scendere in val Dei Ratti.

Finalmente raggiungo la bocchetta di Spassato, quasi ore 6 da start, è un intaglio spettacolare che rivela un nuovo ambiente caratterizzato dalle lastre inclinate di granito, la val dei Ratti.

La discesa nel canale presenta due brevi passaggi di arrampicata, prima un gradino di un paio di metri, poi un restringimento ripido di circa 4 - 5 metri, nella foto il secondo passaggio in alto a sinistra.

La bocchetta è poco visisbile a distanza, solo quando ci si allinea diventa evidente il passaggio.

La val dei Ratti e il ligoncio, un paesaggio granitico. La discesa seguendo la pista dei lastroni è rapida e divertente.

Raggiungo il rif. Volta, ben chiuso, anche qui tengono gli asini, ovunque vai trovi qualcuno che trova il modo di sfruttare gli animali, anche qui in mezzo al nulla.

La lunga discesa dal rif. Volta conduce a Frasnedo dove finalmente trovo acqua da bere, si scende in breve a Casten dove si incrocia il tracciolino da seguire per ritornare a Mezzolpiano.  Con sorpresa il tracciolino all'altezza della deviazione per San Giorgio è sbarrato, scendo a San Giorgio e con sorpresa trovo il sentiero di discesa con cartelli di chiusura causa caduta massi. Ma non ci sono altre possibilità per scendere.

Chiudo l'anello in circa 10 ore, ho corso un po' solo nella discesa e lungo il tracciolino, ho impiegato 6 ore per salire alla bocchetta di Spassato e 4 ore per scendere. Si attraversano tutti gli ambienti montani ad eclusione di quelli innevati. Da Codera a Frasnedo non ho incontrato nessuno. Sono circa 32km e 2650m di dislivello.