Pizzo 3 Signori da Pescegallo
Vista dal Passo Salmurano - lato bergamasco |
Seguo i cartelli molto abbondanti, risalgo un canalino e in breve raggiungo il Benigni, ci sono persone all’esterno, ma non mi soffermo, guardo attorno e poi riparto per il prossimo riferimento, la bocchetta di val Pianella, detta anche passo di Bocca di Trona (2224m), con un aggiramento e l’attraversamento di un valloncello la raggiungo in breve, anche qui i cartelli abbondano, tant’è che mi lascio indirizzare verso il Pizzo dei 3 Signori che oramai è diventato la mia meta e così non seguo il percorso che avevo deciso che da da questa Bocchetta scendeva verso il lago rotondo per poi risalire alla Bocchetta Paradiso e poi alla Bocchetta inferno, ma invece mi dirigo direttamente alla Bocchetta Inferno per un percorso più diretto.
Bocchetta di Valpianella - Passo Bocca di Trona |
Direzione Bocchetta Inferno |
Proseguendo un po su crinale un po in costa raggiungo un altro bivio e qui seguendo le indicazioni prendo il sentiero EE che prosegue in costa, in un paio di punti è un po’ esposto ma si passa bene, la traccia c’è anche se riesco a perderla e ritrovarla più avanti, e arrivo facilmente alla Bocchetta Inferno dove raggiungo due tipi che sono saliti da Ornica.
Bocchetta Inferno (2306m) |
Da qui si può salire con bel percorso vario al Pizzo con circa 250m D+, lo raggiungo in circa 35min, incontro una dozzina di persone, non mi soffermo perché c’è la nuvola e il panorama è zero. Dal Pizzo sarebbe possibile scendere da un altro percorso dirigendosi comunque alla bocchetta di Varrone vicino al rif. Falk che è il mio prossimo riferimento, ma al momento non colgo questa possibilità quindi ridiscendo alla Bocchetta Inferno e mi dirigo da qui alla Bocchetta di Varrone. Si scende nel vallone del lago Inferno sbarrato dalla diga, lago quasi asciutto a causa della siccità.
Dalla B. Inferno - Lago Inferno |
Arrivo alla Bocchetta Varrone, punto di incrocio di diversi sentieri, a poca distanza sta il simpatico rif. Falk.
Indicazioni alla B. Varrone |
Lago Inferno - vista dalla diga |
Dopo aver osservato bene il lago e il suo livello basso mi avvio al prossimo punto di riferimento, il lago di Trona, 250 m più in basso, anche questo lago è in secca, inoltre sono in corso lavori e non è possibile passare sul coronamento della diga, il percorso alternativo segnalato solo alla deviazione, quindi lasciato all’intuito comporta la discesa ai piedi della diga e la risalita dal lato opposto.
Diga di Trona- lago in secca! |
Non resta che tornare a Pescegallo, ancora una piccola risalita poi un bel sentiero quasi pianeggiante porta verso il Piic, arrivati al dosso si ignora la deviazione per Fenile e proseguendo a destra, dopo un traverso si scende il ripido sentiero che scende in val Tronella e che porta diretti a Pescegallo. Poca gente in giro, tante macchine nel parcheggio a Pescegallo, le Orobie sono selvagge ma a breve distanza da questi punti dove gli umani si raggruppano numerosi.. Il giro si chiude anche troppo presto, con questo meteo verrebbe voglia di continuare a camminare fino a sera, la zona offre proprio molte possibilità di fare anelli molto vari e in ambiente interessante.
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