giovedì, luglio 20, 2023

Pizzo 3 Signori da Pescegallo

9 agosto 2022. Con in tasca una descrizione scaricata frettolosamente ieri sera da Internet lascio l’auto a Pescegallo e mi avvio verso il passo Salmurano. Dovrei percorrere un anello, ho alcuni punti di riferimento nel telefonino, il primo è appunto il passo Salmurano che raggiungo velocemente e senza gli sci questa volta. Al passo mi incrocio con un tipo che sale dalla parte opposta, dice di arrivare da Ornica e vuole andare al Pizzo. Il prossimo riferimento è il rif. Benigni sull’altopiano di Piazzotti, intanto do un'occhiata al versante bergamasco del passo Salmurano e alla via Francesca della Cima Orientale di Piazzotti che salimmo un paio di volte negli anni 90.
Vista dal Passo Salmurano - lato bergamasco

Seguo i cartelli molto abbondanti, risalgo un canalino e in breve raggiungo il Benigni, ci sono persone all’esterno, ma non mi soffermo, guardo attorno e poi riparto per il prossimo riferimento, la bocchetta di val Pianella, detta anche passo di Bocca di Trona (2224m), con un aggiramento e l’attraversamento di un valloncello la raggiungo in breve, anche qui i cartelli abbondano, tant’è che mi lascio indirizzare verso il Pizzo dei 3 Signori che oramai è diventato la mia meta e così non seguo il percorso che avevo deciso che da da questa Bocchetta scendeva verso il lago rotondo per poi risalire alla Bocchetta Paradiso e poi alla Bocchetta inferno, ma invece mi dirigo direttamente alla Bocchetta Inferno per un percorso più diretto. 

 

Bocchetta di Valpianella - Passo Bocca di Trona

Direzione Bocchetta Inferno

Proseguendo un po su crinale un po in costa raggiungo un altro bivio e qui seguendo le indicazioni prendo il sentiero EE che prosegue in costa, in un paio di punti è un po’ esposto ma si passa bene, la traccia c’è anche se riesco a perderla e ritrovarla più avanti, e arrivo facilmente alla Bocchetta Inferno dove raggiungo due tipi che sono saliti da Ornica. 

Bocchetta Inferno (2306m)

 Da qui si può salire con bel percorso vario al Pizzo con circa 250m D+, lo raggiungo in circa 35min, incontro una dozzina di persone, non mi soffermo perché c’è la nuvola e il panorama è zero. Dal Pizzo sarebbe possibile scendere da un altro percorso dirigendosi comunque alla bocchetta di Varrone vicino al rif. Falk che è il mio prossimo riferimento, ma al momento non colgo questa possibilità quindi ridiscendo alla Bocchetta Inferno e mi dirigo da qui alla Bocchetta di Varrone. Si scende nel vallone del lago Inferno sbarrato dalla diga, lago quasi asciutto a causa della siccità. 

 

Dalla B. Inferno - Lago Inferno

Arrivo alla Bocchetta Varrone, punto di incrocio di diversi sentieri, a poca distanza sta il simpatico rif. Falk. 

Indicazioni alla B. Varrone

 
Lago Inferno - vista dalla diga

Dopo aver osservato bene il lago e il suo livello basso mi avvio al prossimo punto di riferimento, il lago di Trona, 250 m più in basso, anche questo lago è in secca, inoltre sono in corso lavori e non è possibile passare sul coronamento della diga, il percorso alternativo segnalato solo alla deviazione, quindi lasciato all’intuito comporta la discesa ai piedi della diga e la risalita dal lato opposto. 

 

Diga di Trona- lago in secca!

Non resta che tornare a Pescegallo, ancora una piccola risalita poi un bel sentiero quasi pianeggiante porta verso il Piic, arrivati al dosso si ignora la deviazione per Fenile e proseguendo a destra, dopo un traverso si scende il ripido sentiero che scende in val Tronella e che porta diretti a Pescegallo. Poca gente in giro, tante macchine nel parcheggio a Pescegallo, le Orobie sono selvagge ma a breve distanza da questi punti dove gli umani si raggruppano numerosi.. Il giro si chiude anche troppo presto, con questo meteo verrebbe voglia di continuare a camminare fino a sera, la zona offre proprio molte possibilità di fare anelli molto vari e in ambiente interessante.