giovedì, aprile 17, 2014

TCE Traversata Colli Euganei

Sono nuovamente in una gara dopo qualche mese di pausa. Il fisico forse sta bene, lo vedremo, ma la testa fa fatica a entrare nella prospettiva di 5, 6 ore di corsa continua. Però, almeno le condizioni ambientali sono ottime, terreno asciutto, quota bassa, clima fresco. L’organizzazione è buona e rassicurante. I concorrenti, bella gente. Sono in Veneto, nei Colli Euganei vicino a Padova. A poca distanza dalle Prealpi venete, ai bordi della pianura del Po, quasi dal livello del mare si ergono questi monti di 200, 300m, massimo 600m. Sottoterra nella crosta deve esserci una massa che ha spinto in su il terreno e deve essere ancora molto calda tanto che le acque che si infiltrano nel sottosuolo risalgono calde e cariche di minerali. A pochi km c’è Abano Terme paese di alberghi e piscine termali. I colli sono coltivati, in particolare vite e qualche ulivo, il paesaggio è verde e in questa stagione le fioriture decorano i contorni di alberi e cespugli. Per correre si sono dati appuntamento un migliaio di persone, Villa di Teolo, il piccolo Borgo è sommerso dalle auto posteggiate ovunque. Alle otto precise il tocco delle campane da il via alla corsa. Infatti l’organizzazione fa capo alla parrocchia con il suo bel centro parrocchiale che è la base di questa manifestazione. Dunque si parte, in discesa, come a solito molto veloci, io raggiungo subito le pulsazioni limite e lascio che i corridori mi superino, sento che anche gli altri ansimano, mi trattengo e rallento. Segue un tratto pianeggiante su sterrato, poi finalmente ci si allinea sul sentiero e il ritmo decresce. Arriva qualche breve salita e finalmente riesco a stabilizzare l’andatura e le pulsazioni. Ho chiaro in mente che devo andare piano in previsione della durata della corsa, ma quando si vedono altri correre più veloci viene voglia di seguirli. Il percorso è bello e facile, sento dire che invece con la pioggia sia molto fangoso. Infatti un tratto scosceso in discesa nel bosco è attrezzato con corde ed è scivoloso anche con terreno asciutto. Il paesaggio scorre senza che riesca ad afferrarne i dettagli, l’attenzione nel correre non consente di analizzare il paesaggio. Si segue l’altavia N. 1, non è un percorso omogeneo, sono numerose le deviazioni e i passaggi su strada asfaltata. Mentre corro osservo perlopiù gli altri corridori, che adesso vanno quasi al mio stesso ritmo, mi interessa il modo come corrono e seguo i cambi di ritmo quando si scollina e quando la pendenza aumenta. i ristori sono numerosi, modesti, ma dignitosi. Oltre ad acqua anche con integratori di sali, offrono frutta, arance o banane o mela, e fette biscottate con marmellata e con nutella. Noto che la nutella attira molti corridori, eppure sarebbe un alimento poco adatto durante la attività, magari neanche prima, 56% di zuccheri cattivi, cioè ad assorbimento rapido, 30% di grassi, che non utilizzerai di sicuro in questa corsa , ma terranno occupato lo stomaco a digerirli. In alternativa alla nutella la marmellata, non è certo l’ideale, sempre a causa degli zuccheri semplici che contiene, però effettivamente la quantità ingerita in una porzione è bassa. Io mi porto una borraccia con maltodestrine e un paio di gel, ma approfitto dei numerosi ristori per bere acqua e mangiare un pezzo di frutta. Dopo due , tre ore di corsa arriva il disagio muscolare e articolare che si aggiunge al calo di forze. Soffro di più nel passare dalla camminata alla corsa perché è richiesta una aggiunta di forze che si sente, mentre durante la corsa continua, pian piano ci si abitua e forse ci si anestetizza un po’. Nel finale della corsa c’è una salita lunga di 500m, più altri 200m, a cui segue una veloce discesa tecnica. In salita vado molto bene e finalmente sono io a superare qualcuno che alla lunga ha ceduto. Immaginavo di metterci circa 5 ore, e dunque sono contento del tempo finale di 05:10, perché sono arrivato senza problemi e con riserve. La compagnia di altri 600 corridori mi ha sollevato un po’il morale perché i frequenti allenamenti sempre da solo cominciavano a deprimermi.  Nonostante il timore prima di ogni corsa, alla fine c’è sempre molta contentezza, le affinità e la compagnia di altri Trailers, il clima festoso e amichevole, sono elementi che aiutano e apportano nuove motivazioni per i prossimi appuntamenti ... ben più ardui.

Traversata Colli Euganei

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