lunedì, novembre 29, 2010

Milano

Vale sempre la pena di dare uno sguardo in piazza del duomo, è la miglior attrazione di Milano, io la preferisco quando fa freddo e nevica, piuttosto che niente va bene anche la pioggia. La città non è allegra,  non è amichevole, basta girare l’angolo per passare dal salotto buono  al sottofondo più misero, basta guardare bene  tra le siepi e tra le auto parcheggiate per trovare le macerie dell’ultimo lavoro malfatto.  Ma col tempo ci si è fatta l’abitudine, perché l’insieme delle cose è in equilibrio e lo spostamento del punto di vista da un lato è il solo modo per non far cadere giù tutto.  Ecco come sarebbe se non ci fosse in giro quest’aria pesante.   

lunedì, novembre 22, 2010

DIY

DIY (Do It Yourself). Filosofia opposta a quella del “usa e getta” – usare le proprie mani, i propri mezzi per riparare e mantenere. Di sicuro Romiti prima e Marchionne ora non la pensano in questo modo. Sulla Punto hanno montato tra la carrozzeria e il ponte posteriore (la struttura completa di sospensione) dei silent-block , supporti compositi in cui le parti sono unite per mezzo di una intercapedine di gomma. Codesti giunti dopo appena 130.000 km si sono cassa-disintegrati. La gomma ha ceduto e le parti metalliche sbattendo una contro l’altra producevano rumori non molto confortevoli. Questo brutto contrattempo poteva essere evitato utilizzando materiali di buona qualità (il valore di un singolo giunto è meno di 10€), ma nella eventualità di una sostituzione il pezzo avrebbe dovuto almeno essere smontabile. Invece il silent-block è stato montato a pressione per cui sarebbe stato necessario sostituire tutto il ponte posteriore. Invece ..

Uno dei supporti rimosso dal ponte (con martello e scalpello!)
L'altro supporto già estratto.
Supporti vecchi e nuovi.
Attrezzatura realizata per il montaggio del supporto: anello concentrico superiore e inferiore, piastra di appoggio, perno filettato.
Inserimento a pressione del supporto per mezzo dell'apposita attrezzatura

lunedì, novembre 15, 2010

Corvatsch - Milano

Dalla settimana prossima milioni di skiiers milanesi saliranno in pochi minuti da Silvaplana ai 3300 m della stazione Corvatsch.  Nel frattempo a motori ancora spenti, meteo favorevole,  ambiente  di gran valore con viste spettacolari su Bernina e Co. Condizioni del terreno  particolari, in basso neve bagnata e ghiacciata, però pista arata dai macchinari e neve congelatasi in forma di zolle (poco sciabile). Invece in alto nel secondo  tratto, la pista  lisciata e fresata pronta all’uso.  L’itinerario conduce alla base di due punte, su una a destra arriva la funivia a 3300m, a sinistra più alta la punta da raggiungere con gli sci a oltre 3400m. Il dislivello totale è sui 1600m, partenza  da 1850m con  dosso intermedio  di 50m.  Frequentazioni del luogo molto hi-level, gente giovane,  che si allena e che ti fa compagnia mentre risale per la seconda volta mentre tu non sei ancora arrivato.  Ma la giornata vola, Milano non ti lascia andare per molto, solo  il traffico a causa di shopping-time  rallenta il rientro. Infine, poche ore dopo, a sera, di fronte al duomo l’immaginazione gioca un brutto scherzo.