lunedì, luglio 05, 2010

Cengalo

Retroterra milanese, all’una di notte la temperatura è ancora alta e in molti stanno tornando a casa. La notte bianca forse si è già esaurita. Per noi comincia. Alle 3 di notte, stiamo già camminando nel bosco refrigerato dai torrenti, dai Bagni del Masino per il rifugio Luigi Gianetti nel vallone Porcellizzo. Poco dopo l’alba ci uniamo agli ospiti del rifugio che sono in partenza per l’escursione o per l’arrampicata. Risaliamo tutto il circo nevoso, fino al canale che ci porta sulla cresta ovest del Cengalo, a ridosso della punta Sertori. La cresta è varia, un po’ neve, un po’ sfasciumi, qualche passaggio su roccia, l’esposizione sia a nord, sia a sud a volte è  notevole. Nell’itinerario oltre ad una corda alla partenza del canale iniziale c’è una catena che protegge un traverso sul versante nord e il successivo scavalco a sud. Si giunge in cima per un ultimo tratto nevoso su pendio medio ripido. Panorama notevole in particolare sulla parete nordest del Badile. Abbiamo impiegato 7 ore per salire dai Bagni del Masino, 2200m di dislivello, compreso sosta per colazione al rifugio e un paio di diversivi nell’itinerario in cresta. Giornata dal meteo stupendo ad evoluzione cumuliforme pomeridiana innocua. Rientro al rifugio Gianetti a mezzogiorno, lunga e gradevole pausa ad aspettare i soci dallo spigolo Vinci. Rientro lento, prima in discesa nella valle, poi attraverso la val Masino, e infine nel traffico intenso. Purtroppo per sole 3 ore non abbiamo chiuso il cerchio delle 24 ore di intervallo continuo tra partenza e ritorno, alche la gita sarebbe stata .. complet.
Cresta
Passaggio
Porcellizzo e Gianetti

Relax

Flora da ambiente umido fresco