lunedì, marzo 09, 2020

Cima di Lago da All'acqua

Anche oggi molti scialpinisti ticinesi si sono radunati in val Bedretto e sono sguinzagliati tutt'attorno. Sono pochi invece i lombardi, i quali si sono auto limitati ad uscire dalla Lombardia per le voci di un decreto che sarebbe entrato in vigore nella notte, che vietava di spostarsi da casa per limitare il diffondersi del contagio. Nel corso della gita e dopo, ci troveremo a riflettere e a confrontarci su questo grave problema in grado di cambiare il nostro modo di vivere.
La gita parte da All'acqua, 1600m  (val Bedretto), risale la Val Cavagnolo, a quota 2300m si piega a destra e si sale al Poncione di val Piana, 2660m, si ridiscende nel vallone opposto a 2450m, si risale al passo della Cima di lago, 2667m, quindi si sale alla Cima di lago 2833m. Al ritorno siamo scesi dalla val Piana, arrivati in fondo valle bisogna risalire la val Bedretto per 1,5km per tornare al punto di partenza. Grande sciata in neve fresca, leggermente umida ma senza croste.
Gita classica per questa zona circa 1700m D+ e 16km. Grande panorama sul Cristallina e sul Basodino.
Val Cavagnolo


Verso il Poncione di Val Piana

Poncione di Valpiana

Prima tappa della gita

Sulla destra il Poncione di Val Piana, qui in risalita al passo di Cima di lago

Al passo di Cima di lago

Il Cristallina, in evidenza il vallone risalito nella gita della settimana scorsa

Il re di questi posti, il Basodino

Uno sguardo al lato opposto della val Bedretto

Mappa


martedì, marzo 03, 2020

Cristallina .. climb over

Una giornata surreale, la insicurezza creata dal diffondersi della epidemia ha generato un po' di pessimismo influenzale e le previsioni di meteo mediocre hanno  fatto desistere le folle dal venire in Val Bedretto a sciare. Eppure la interpretazione "mezza piena" della giornata lascia aperta la possibilità per una buona gita. Siamo in due, uno che ha già fatto circa 30000 m di dislivello nella stagione, e l'altro alla prima gita invernale con gli sci. Entrambi siamo preoccupati,con ragioni opposte, delle reciproche condizioni atletiche.
Comincia bene, la poca neve scesa nei giorni scorsi ha sistemato il tracciato nella parte bassa, nel bosco.



Davanti abbiamo solo due tipi su tavola ibrida (che si trasforma in sci) a battere pista, poco sopra li raggiungiamo, non è difficile aprire la pista sotto una decina di cm di neve fresca si riesce quasi a seguire la vecchia traccia. Il cielo tende al blu, con qualche sottile velo di nuvole basse che fanno più bello lo scenario un po' spoglio della vallata.




Il nostro parere discorda, uno pensa che stiamo salendo lenti, l'altro si preoccupa di risparmiare le energie per il ritorno. La nostra meta non è ancora definita, ossia, arriviamo lì poi vediamo. Si va al Cristallina, ovvero la capanna Cristallina, ma poi quando ci arriviamo la meta diventa il Cristallina .. la cima.



Con un deciso traverso dalla capanna imbocchiamo un vallone "orobico", che sale sempre più ripido, le condizioni sono buone perchè il fondo ghiacciato è rivestito da uno strato non eccessivo di "farina pesante", inoltre siamo solo in quattro, una coppia di tedeschi che raggiungiamo e noi. L'ultimo pezzo si fa con i ramponi e ci portiamo gli sci in cima.


Come dicevo la destinazione della gita non è ancora decisa - "perchè non scendiamo dalla parte opposta e poi risaliamo al passo Naret per ricongiungerci con l'itinerario di ritorno?" Dal momento che ci siamo portati gli sci fin quassù non si può rinunciare!


Devo dire che ne è valsa la pena, come si vede dalle tracce i nostri stili sono molto diversi, ma il pendio era proprio in condizioni ottime.
La risalita a passo Naret è stata breve e la discesa sempre ben sciabile, anche nel bosco ripercorrendo la traccia di salita. Una gita da 1750m e circa 18 km, in ambiente di solito affollato, ma che questa volta era tutto per noi, con questa variante del "climb over" è una gita complet.