martedì, gennaio 26, 2010

P.zo Di Rodes

Il desiderio istintivo di libertà non è quasi per niente soddisfatto dalle norme e dalle situazioni che ci consentono di condividere i fazzoletti di territorio in cui ci ammassiamo, di spartirci le risorse del pianeta reperite dai pozzi di petrolio in paesi lontani e di usufruire dei manufatti creati col sudore di milioni di uomini sottopagati. Secoli di “progresso civile”, a dir il vero costruito spesso su macerie e guerre, solo in parte su grandi idee e principi universali, non hanno assopito il bisogno umano di “sentire” la solitudine, che non vuol dire essere da soli, ma almeno percepire un po’ di distanza da un altro essere vivente (nel senso della propria consapevolezza non del fisico). Lasciata l’auto a Gaggio, ognuno per conto suo, una piccola avventura nel WILD, spazi aperti, natura severa e sorprendente, una fatica non banale per raggiungere una meta spettacolare. Un piccolo, grande momento di libertà, una goccia che non scava la roccia, però ti consente di continuare a sentire il sapore della libertà.


lunedì, gennaio 18, 2010

Grigna express

Quest’anno non ero ancora salito al Grignone, però nonostante le recenti nevicate alcuni informatori dicevano di neve scarsa nella parte bassa. Infatti così è. Ma salendo con l’auto sulla strada che da Pasturo porta al Pialeral si riesce ad avvicinarsi in po’ e a ridurre il tempo di portage a 15 min., fino al primo prato appena innevato. Solo dagli ex skilift sotto al Pialeral neve abbondante. Dal Pialeral in su tempo ottimo. Ho lasciato gli sci in cresta, in fondo al salitone, qualcuno è già sceso direttamente dalla cima, ma io sono stato dubbioso sull’assestamento della neve. Comunque la discesa dall’invernale offre lo stesso un po’ di brivido, la neve era piuttosto pesante e leggermente crostosa, ma curvabile. Invece dai Comolli al Pialeral neve buona e con spazi ancora intatti. Sotto il Pialeral, di nuovo nella nuvola, solo il tratto degli ex skilift sarebbe stato ancora buono se ci fosse stata la visibilità. Grande soddisfazione a tornare a casa nel primo pomeriggio, rifocillarsi e trascorrere qualche ora di relax prima di rendersi conto che il weekend è finito.

Finalmente sopra

Dalla cima verso ovest

Il tratto più sciabile

martedì, gennaio 05, 2010

Lagrev

Gita lampo in Engadina, la difficoltà era di evitare il traffico di rientro che il giorno prima era stato terribile.
Alla partenza della gita la temperatura era -20°C, per tutto il tempo non credo che sia risalita molto, solo in cima al sole la temperatura era confortevole. Tutto l'itinerario è in ombra in questa stagione. Per fortuna non c'era vento. La neve passa dal pesante al crostoso con l'incognita del ventato.


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