lunedì, febbraio 23, 2009

Marnotto

Il Lario offre panorami sempre diversi, sempre notevoli. L'itinerario per il Marnotto da nord offre pendii di media pendenza,con il tratto finale per raggiungere il colle un po' più ripido, poi una tranquilla e breve camminata in cresta fino alla cima.
Da Garzeno si segue una strada che si inoltra in piano nel solco vallivo del torrente Albano (indicazione per il ponte delle seghe), si lascia l'auto in corrispondenza della indicazione per la diga (spazio per posteggio). Si scende alla diga e si prosegue lungo il sentiero che attraversa il torrente. Dopo un breve tratto nel bosco, si risale il largo costone toccando prima i nuclei di baite e poi gli alpeggi. Infine nella parte alta si traversa verso destra per risalire l'ultimo tratto più ripido fino al colle. Infine a sinistra si raggiunge la cima per la facile cresta.
Sviluppo 6,5Km - Dilivello 1400m

Carta


Google earth



Dislivello


In salita a quota 1500m circa,


Meteo perfetto


La cresta vista dalla cima


Alto Lario, Pian di Spagna, Bregaglia, Manduino, Legnone.



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lunedì, febbraio 02, 2009

Lesina

Alpinismo con sci in Val Lesina.
Partenza da Andalo (SO), 250m slm, non siamo riusciti neanche a salire fino a Piazzo con l'auto, per la strada ghiacciata.
Si imbocca la bellissima mulattiera che conduce in Val Lesina.

Sci in spalla ci si inoltra a lungo nel solco vallivo, quando un ponte porta dal lato opposto della valle, finalmente si possono calzare gli sci, quota 890m.

Superato un bellissimo bosco di abeti secolari, sempre su terreno erto e chiuso si giunge a quota 1430 all'Alpe Mezzana con l'omonima Casera, finalmente l'orizzonte si apre, ma il sole in questa stagione resta più basso delle creste.

La neve che più in basso era umida, gelata e compatta, qui si è conservata integra e soffice.

Si prosegue verso le Baite del Sugherone che sono al di sopra di un risalto roccioso da superare alla destra su terreno ripido.

In qualche modo sfruttando un dosso boscoso saliamo più in alto e potremmo raggiungere le baite del Sugherone sull'itinerario per il Colle di Taeggio, ma con tutta questa neve è piuttosto rischioso percorrere i pendii che in prossimità del colle sono abbastanza ripidi.
Meglio accontentarsi anche se una neve così meriterebbe una lunga discesa.
Risaliamo fino a un dosso lungo il vallone delimitato dal simpatico Monte Pim Pum, e chiuso dal Pizzo Alto. Siamo a quota 1970m.

E' come essere ospiti in casa altrui, si cerca di non disturbare e di lasciare tutto in ordine.

In discesa sotto la casera di Mezzana si smette presto di sciare, nel bosco alla fine conviene ricaricarsi gli sci in spalla.

Qui la parte alta dell'itinerario.

E l'altimetria.

Anche se muoversi su itinerari di scialpinismo molto frequentati e in condizioni ottimali è sempre comunque interessante e significativo, questo itinerario vario, con partenza da bassa quota, dislivello elevato, in ambiente severo e isolato, da far attenzione al meteo e alla tempistica, da valutare le condizioni di pericolo, per le decisioni da prendere e lo scambio di opinioni con i compagni, e infine con le valutazioni e i progetti per un successivo ritorno, nonostante la fatica, mi permetto di dire che questa esperienza è proprio ... complet.
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