mercoledì, agosto 31, 2011

Sveglia!

Non ci difende nessuno! La casta dei politici, la maggioranza, non intende mollare i privilegi, i vitalizzi, le indennità, i bonus, i parlamentari (nominati) non intendono diminuire il loro numero, forse 60 anni fa erano tutti necessari, mica c’erano le attuali risorse per la mobilità, l’accesso alle risorse, la comunicazione, oggi basta un parlamentare per svolgere il lavoro di quattro rapportato agli anni 50 … se solo avesse intenzione di lavorare. Per cambiare serve una riforma costituzionale .. buonanotte .. con la scusa chissà quanti commi vorrebbero modificare, il ruolo del premier, il ruolo del Capo dello Stato, il senato federale .. buonanotte.

L’hanno detto, la maggioranza, loro hanno la missione di difendere l’altra casta, degli imprenditori, dei benestanti con redditi da X00.000, a prescindere dal fatto se il reddito reale di costoro sia doppio rispetto a quello che dichiarano, anche per effetto di dichiarazioni rilasciate da persone in veste istituzionale con il messaggio avere il diritto ad evadere il fisco – ma se hanno avuto alle elezioni milioni di voti, com’è possibile che ritengano di perseguire gli interessi di una specifica parte.

La pubblica amministrazione è cariata soprattutto nella gestione delle spese. Dirigenti compiacenti, nominati, spesso privi di un reale ruolo tecnico organizzativo, si magnano al pari dei politici i soldi pubblici sotto forma di stipendi super, benefit, retribuzioni premio. Spesso la collocazione di un dirigente amico, si porta appresso un sistema di favoritismi e di scopi che surclassano le necessità lavorative, ma introducono l’estranea funzione di provvedere a determinate assegnazioni di consulenze e di commissioni. Quale è stato l’intervento del governo in questo campo: mettere in cattiva luce gli esecutori finali del lavoro, i dipendenti pubblici a basso livello, che già sono messi sotto dall’organizzazione interna burocratica e gerarchica.

Tutte le categorie a basso livello sono state colpite da provvedimenti peggiorativi, precari, studenti di famiglie poco abbienti, donne, lavoratori dell’industria e del commercio. Al contrario, evasori fiscali, banche e finanza, editoria e televisione, grande distribuzione, professionisti, godono di appoggi politici che consentono loro di sfruttare cavilli e scorciatoie, in modo da vedere sempre salire i loro utili, sempre sulle spalle dei soliti lavoratori dipendenti.

La finanza sta portandoci a fondo, la ricchezza del nostro paese, la ricchezza del territorio, la capacità di produrre e di essere all’avanguardia, la capacità di essere efficienti, la possibilità di disporre di un patrimonio artistico e culturale unico, la versatilità e la creatività italiana in molti settori economici, niente di questo è favorito dalla repressione in atto e dalla avidità di portare a casa ancora più vantaggi per se stessi .. (per loro).