mercoledì, gennaio 14, 2009

Guerra

Che bello sarebbe se non ci fossero le guerre.
Da bambini a scuola ci parlavano delle guerre mondiali, anche i nostri genitori che hanno vissuto la seconda, ci hanno raccontato di quelle terribili vicende. Per me la guerra era allora qualcosa che riguardava il passato, come il fascismo, come il risorgimento, come la scoperta dell'America. Mi sembrava che il mondo avesse finalmente capito che mai più ci sarebbero state guerre. Intanto che pensavo questo c'era già il Vietnam, la guerra fredda, la questione palestinese e isdraeliana, il Sudafrica, il Congo, la Cina, i Tupamaros e molto altro ancora. Da giovani si è molto ingenui e orientati all'ottimismo, evidentemente. Oggi, dopo questa ulteriore mazzata della guerra a Gaza, in cui ancora una volta si ammazzano tranquillamente i civili, in cui gli isdraeliani, che forse sono più democratici di noi, bombardano una delle zone più densamente popolate, con forse bombe al fosforo. Oggi che gli ex fascisti insieme agli ex piduisti sono al governo in questo paese, mi ha fatto molta tenerezza leggere questo libro di racconti e ricordi sulla guerra e i suoi orrori e sulla pace. Ho pensato che anche l'autore avrà creduto, dopo la liberazione, come me da bambino, che la guerra non ci sarebbe più stata


Kurt Vonnegut
Ricordando l'apocalisse
Feltrinelli 2008
16,00€